OUTRO

Aprile 11, 2024
Sergio Ruggeri
La Crème Records
Un brano che segna la fine di un percorso, una canzone assolutamente necessaria per chiudere una porta e salutare il vecchio Sergio che è come se fosse partito per un lungo viaggio: È stato l’ultimo pezzo che ho registrato per chiudere il progetto precedente. Mi ricordo molto bene che cercavo una strada per scrivere qualcosa in maniera un po’ più astratta – racconta Sergio Ruggeri – È un testo molto aperto, non descrive una situazione ben precisa come ho sempre fatto in passato. Questa canzone è un flusso emotivo in cui Sergio affoga continuando a perdersi. Outro è intima proprio come una pagina di diario: un addio a ciò che è stato, in attesa di ciò che sarà. Un brano che parte subito con l’inciso e che ci catapulta istantaneamente nell’immaginario dell’artista. Il beat, fortemente ispirato alle prime produzioni di Flume, è connotato da elementi tipici del pop moderno come sub 808 rivisitati e adattati al cantato di Sergio. Outro lascia l’ascoltatore costantemente con il fiato sospeso sviluppandosi in un continuo crescendo che punta ad esplodere sul finale: C’ho il piede pesante / Non vanno più i freni / Se guardo di fuori è perché diluvia / tu mi conoscevi / sono rimaste solo le foto / I sogni caduti dopo una notte / I baci distratti fuori la porta / ah ah L’artista ci esorta a rompere i nostri confini, a capirci fino in fondo e a superare i freni inibitori che non ci permettono di mostrarci liberi. Un viaggio nel malessere esistenziale che caratterizza lui e la sua generazione, una narrazione introspettiva a flusso per voltare finalmente pagina.
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